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IN ITALIA, IL PRIMO MUSEO DI STREET ART IN REALTÀ AUMENTATAL'amore per l'arte e l'interesse per la tecnologia danno vita ad un progetto urbano ed artistico
Disruption
Quattro giovani under 30 fondano nel 2014 la start up Bepart - The public imagination movement e tramite essa danno vita al primo museo di street art in realtà aumentata.
Le città coinvolte sono Palermo, Milano, Torino, i giovani creativi sono 200 e le opere street art curate 100.
Unendo l'amore per l'arte e l'interesse per la tecnologia, i quattro fondatori di Bepart creano così MAUA, il primo museo di street art e realtà aumentata su suolo urbano.
Le opere di street art sono mappate e valorizzate grazie alle creazioni in realtà aumentata di tanti giovani creativi.
Museo di street art e realtà aumentata: come accedervi
Il Museo di arte urbana aumentata è fruibile da tutti. Non si paga il biglietto perché le sue pareti sono i muri della città.
Basta scaricare l’app di Bepart e inquadrare l’opera con il proprio smartphone: opere e personaggi si animano e prendono vita.
Quindi, basta un semplice gesto per entrare in un mondo immaginario dove si mescolano fantasia e creatività.
Così, tecnologia e arte entrano nella smart city, un settore che entro 10 anni avrà uno sviluppo rilevante sul turismo internazionale.
Secondo i dati, più del 40% dei turisti internazionali sceglie l’Italia per le città d’arte. E non è un caso se il piano strategico del Ministero per i beni e le attività culturali prevede di implementare app per fruire dei percorsi d’arte.
Le nuove tecnologie entro il 2026 faranno incrementare il profitto mondiale nel turismo di circa 305 miliardi e favoriranno la creazione di posti di lavoro qualificati.